lunedì 12 marzo 2012
Somiglianze
Mi sento più simile a Julien Sorel del Rosso e il nero e al Werther che a Madame Bovary o a Molly Bloom.
mercoledì 7 marzo 2012
Pensiero-e-azione
Non è raro constatare l’ininfluenza di
articoli e appelli lanciati dai giornali. Un esempio? Il celebre appello di
Saviano “Presidente, ritiri quella norma” (2009), che raccolse centinaia di
migliaia di firme senza impedire che in Parlamento venisse in seguito approvata
la norma sul processo breve. In quel caso la partecipazione collettiva
richiesta fu ampia ma a bassa intensità, consistendo semplicemente in una firma
on-line da apporre in calce all’appello. Ancor meno si richiede attraverso la
pubblicazione di articoli di giornale: l’articolo viene letto, apprezzato
quindi posato sul tavolo o sulla scrivania, anche se in alcuni casi, affiancato
quotidianamente da articoli dello stesso tenore, può contribuire a condizionare
l’opinione pubblica.
Più originale e suggestiva mi è parsa un’operazione
mediatica di discreta risonanza in questi anni, legata a un’azione di lotta ma
che non passò principalmente per la carta stampata. Mi riferisco all’Isola dei
cassintegrati. Fu costruita anch’essa da “operatori della conoscenza”, sebbene
meno in vista di Saviano. Due blogger,
Michele Azzu, laureato in comunicazione e musicista, e Marco Nurra,
giornalista, decisero di sostenere con la creazione di un gruppo Facebook e successivamente
con un blog (www.isoladeicassintegrati.com
) la lotta di un gruppo di cassintegrati della Vinyls di Porto Torres occupanti
l’ex carcere dell’Asinara (2010). Inscenando e mandando in rete un’abile
parodia del seguitissimo reality televisivo L’isola dei famosi, riuscirono a
ottenere l’attenzione di stampa e tv e a tenerla viva per mesi. Il blog è
attualmente aperto e segnala varie lotte di lavoratori sparse sull’intero
territorio nazionale.
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